W tegorocznym konkursie literackim dla cudzoziemek zamieszkałych we Włoszech „Lingua Madre”
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została wyróżniona pani Dorota Czalbowska z Genui, a jej opowiadanie pt.”La ragazza con le trecce” znalazło się w zbiorowej publikacji najlepszych opowiadań wyłonionych w konkursie:”Lingua Madre Duemilaquattordici. Racconti di donne straniere in Italia” ( EdizioniSEB27) Serdecznie gratulujemy!
Specjalnie dla czytelników PolacyweWloszech.com cytujemy fragment opowiadania pani Doroty Czalbowskiej (a już wkrótce opowiadanie ukaże się u nas w całości):
„/…/La Polonia, da sempre terra di tragedie e di sorprese, di ricadute e di riscatti, di sfide imprevedibili e di rinascite miracolose, non ha mai rinunciato a lottare per la libertà. Sono proprio la cultura, le tradizioni e le memorie che hanno sempre sostenuto le persone nella loro testardaggine a non rinunciare mai alla propria identità, sia singolarmente, sia come popolo.
La nostalgia di tutto questo le farà da guida per ritrovare, ogni volta, quel punto preciso dentro di lei, che le garantirà, nonostante tutto, un suo equilibrio personale.
Il susseguirsi dei giorni è veloce. Lavora, apprende, fa lunghe code per ottenere i documenti e i permessi necessari per poter rimanere nel paese adottivo, cerca di diventare al più presto una di loro. Essere diversi non è ammissibile, deve integrarsi, diventare una di loro al più presto.
Stranamente la sua trasformazione avviene in modo quasi naturale e lei stessa se ne meraviglia. Come se le avessero tolto un peso, e stupita dal miracolo al quale sta assistendo, sboccia come un fiore all’alba ancora timida e offuscata dalla luna dubbiosa. Non è ancora una farfalla capace di volare, ma lentamente schiude le ali e fa le prove. Quasi non si riconosce più e un po’ se ne vergogna.
D’ora in poi avrà per sempre due vite che cammineranno su due binari, paralleli ma separati: al di qua e al di là del muro.
Succede spesso che i suoi pensieri si infrangano contro quel muro invisibile nel desiderio di superarlo, pur sapendo che non sarà possibile. Dovrà quindi imparare a convivere con due realtà lontane e diverse tra loro. /…/”
Napisane pięknie i prawdziwie …