Magdalena Abakanowicz i wystawa „LIMITI-CONFINI” z okazji Międzynarodowego Dnia Pokoju w Mediolanie

Z okazji Międzynarodowego Dnia Pokoju 21 września 2017 w Mediolanie odbędzie się uroczysta inauguracja wystawy sztuki współczesnej „LIMITI-CONFINI”.

Wystawę prezentuje Grande Museo del Duomo di Milano w  kościele San Gottardo in Corte, zwanym „kościołem artystów”. Będzie można podziwiać 26 dzieł autorstwa 22 artystów z całego świata, a wśród nich dzieła słynnej polskiej rzeźbiarki Magdaleny Abakanowicz, oraz Zsolt Asztalos (Węgry), Ivan Barlafante, Carlo Benvenuto, Laura de Santillana, Matteo Fato, Daniele Fissore, Ivan Grubanov (Serbia), H.H. Lim (Chiny), Franco Mazzucchelli, Francesca Piovesan, Daniele Salvalai.

Magdalena Abakanowicz, Sorellanza, 2007

Wystawa będzie również okazją do przyznania V nagrody CRAMUM dla młodych artystów we Włoszech.

 

Kuratorem wystawy jest Sabino Maria Frassà.

21 września – inauguracja. Wstęp wolny godz. 18:00 -20:00 (wejście od ulicy Via Francesco Pecorari 2).
22 września – 3 października, godz. 10:00 – 18:00. W środę nieczynne. Wejście od Piazza del Duomo

Poniżej informacje w języku włoskim:

 

Giornata della Pace 2017
Il 21 settembre inaugura la mostra internazionale d’arte contemporanea
LIMITI-CONFINI
al 
Grande Museo del Duomo di Milano

Curata da Sabino Maria Frassà
Artisti in mostra: Magdalena Abakanowicz, Zolt Asta, Alessio Barchitta, Ivan Barlafante, Carlo Benvenuto, Alessandro Boezio,  Francesco Casolari, Laura de Santillana, Matteo Fato, Andrea Fiorino, Daniele Fissore, Ivan Grubanov, Marco La Rocca, H.H. Lim, Giulia Manfredi, Franco Mazzucchelli, Dario Picariello, Pamela Pintus, Francesca Piovesan, Diego Randazzo, Daniele Salvalai, Sally Viganò.

21 settembre – inaugurazione. Ingresso libero dalle 18:00 alle 20:00 (ingresso da Via Francesco Pecorari 2).
Dal 22 settembre al 3 ottobre, 10:00 – 18:00. Chiuso il mercoledì. Ingresso da Piazza del Duomo.

Il 21 settembre si celebra giornata Internazionale della Pace. CRAMUM, con il patrocinio e in collaborazione di Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Fondazione Cure Onlus, Comune di Milano, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Accademia Polacca di Roma, Consolato di Polonia a Milano, Consolato di Ungheria a Milano, Consolato di Serbia a Milano, Ludwig Muzeum, Istituto Balassi di Roma, Studio Museo Francesco Messina, presenta per tale occasione il 21 settembre 2017 alle 18:00 al Grande Museo del Duomo la mostra internazionale LIMITI-CONFINI, curata da Sabino Maria FrassàLa mostra accoglie al proprio interno anche il 5° premio CRAMUM per giovani artisti in Italia.

Il curatore e direttore del Premio, Sabino Maria Frassà, introduce così la mostra „LIMITI-CONFINI”: „Senza giudizi, ma con una chiara visione olistica e inclusiva, la mostra LIMITI-CONFINI cerca di indagare ilmalessere dei giorni d’oggi di una società che vive in una perenne condizione di cortina al confineL’unica identità che sembriamo in grado di trovare sembra essere il “siamo” in quanto “siamo diversi” da qualcun altro, non rendendoci conto che tutti siamo „minoranza” in qualche modo. L’arte e la cultura non possono forse rivelare ciò che è al di là del „confine”, ma possono senz’altro spronare le persone a farsi domande e riflettere prima di darsi risposte. Solo aprendosi a nuovi approcci e all’ascolto sarà possibile raggiungere un dialogo autentico con l'”altro”, chiunque esso sia.”

La mostra è ospitata dal Grande Museo del Duomo di Milano all’interno della Chiesa di San Gottardo in Corte, nota nella tradizione della città appunto come “chiesa degli artisti”, ospita 26 opere (molte inedite come „Il Muro” di Franco Mazzucchelli, „in preghiera” di Francesca Piovesan e „AT-TRAV-ERSO” di Daniele Salvalai) di 22 artisti provenienti da tutto il mondo, tra cui 12 realizzate da artisti di fama internazionale: Magdalena Abakanowicz (Polonia), Zsolt Asztalos (Ungheria), Ivan Barlafante, Carlo Benvenuto, Laura de Santillana, Matteo Fato, Daniele Fissore, Ivan Grubanov (Serbia), H.H. Lim (Cina), Franco Mazzucchelli, Francesca Piovesan, Daniele Salvalai.

Al loro fianco, le opere dei dieci finalisti della quinta edizione del premio CRAMUM: Alessio Barchitta, Alessandro Boezio, Andrea Fiorino, Francesco Casolari, Marco La Rocca, Giulia Manfredi, Dario Picariello, Pamela Pintus, Diego Randazzo, Sally Viganò. Il giorno dell’inaugurazione sarà nominato il vincitore del premio cramum da parte del comitato scientifico composto da giornalisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali: Matteo Bergamini, Ettore Buganza, Leonardo Capano, Giovanna Calvenzi, Julia Fabenyi, Maria Fratelli, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Michela Moro, Iolanda Ratti, Alba Solaro, Alberto Puricelli, Carlotta Gaia Tosoni, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti.  Il vincitore vinceun percorso di crescita professionale e artistica di due anni che culmina con una mostra personale presso lo Studio Museo Francesco Messina. Al vincitore sarà donato anche un cubo di marmo di Candoglia, simbolo del Premio e realizzato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

La mostra sarà completata dal libro „SUL CONFINE, ON THE EDGE” edito Editrice Quinlan e curato da Sabino Maria Frassà con testi di Eugenio Borgna, Sabino Maria Frassà, Stefano Ferrari, Raffaella Ferrari e Nicla Vassallo, Anche il libro che contiene tutte le opere in mostra sarà presentato il 21 settembre.

CRAMUM è una parola latina che significa “crema”, “la parte migliore”. CRAMUM è un progetto non profit che sostiene iniziative artistiche e culturali in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai giovani artisti. Progetto principale di cramum dal 2012 è il Premio cramum, nato per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti artisti di fama internazionale, intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti. Dal 2014 Sabino Maria Frassà è il Direttore Artistico.
Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte da: Daniele Salvalai, Paolo Peroni, Francesca Piovesan (oggi in mostra al Museo Francesco Messina con la personale „NOI”) e Matteo Fato.

Per informazioni: 334.1539578 [email protected]

 




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