Rzym, Polska Akademia Nauk: Contesti di confine – prospettive interculturali

Polska Akademia Nauk w Rzymie zaprasza na spotkanie pt. Contesti di confine – prospettive interculturali.

Zabiorą głos:

Roberto CIPRIANI, Università Roma Tre
Grzegorz KACZYŃSKI, Università di Catania
Wacław OSZAJCA S.I., Collegium Bobolanum w Warszawie
Bogusław WRÓBLEWSKI, Università Maria Curie Skłodowska w Lublinie

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Spotkanie odbędzie się 6 grudnia 2016 o godzinie 18.00
w siedzibie PAN-u na vicolo Doria, 2 (Piazza Venezia), w Rzymie.

 

Ponizej informacje w języku włoskim:

Relatori:
Roberto Cipriani, ordinario di sociologia all’Università Roma Tre. Dal 2004 al 2007 è stato presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia; attualmente è presidente dell’Associazione Italiana Docenti Universitari. Ha svolto numerosi studi sul problema della diversità e dell’integrazione culturale delle società contemporanee in Europa e nell’America Latina.
Grzegorz J. Kaczyński, sociologo e antropologo culturale; già professore all’Università di Catania e all’Università di Stettino. Partecipa a programmi di studio in varie università in Polonia e in Italia. È autore di pubblicazioni sulle questioni del contatto culturale e della formazione delle società multiculturali in Europa e in Africa.
Wacław Oszajca S.I., teologo, già docente all’Università di Varsavia, attualmente insegna alla Facoltà Pontificia di Teologia al Collegium Bobolanum di Varsavia. Autore di oltre venti libri di poesie e saggi, autore di sceneggiature per il teatro della Radio Polacca, traduttore, saggista, giornalista. Collabora con alcune importanti testate
giornalistiche tra cui “Akcent”, “Scena” e “Tygodnik Powszechny”.
Bogusław Wróblewski, insegna all’Università Maria Curie-Skłodowska di Lublino, fondatore (1980) e redattore capo della rivista “Akcent”. Autore di saggi su letteratura, curatore di edizioni critiche delle opere di scrittori polacchi all’emigrazione, coau-
tore di una monografia internazionale Exile and return Writers from East-Central Europe (2009). Ideatore e coordinatore di numerosi progetti realizzati dall’”Akcent”.
Riassunto
La questione multiculturale viene proposta oggi come una “riscoperta” dei nostri tempi. Per effetto delle migrazioni di massa e della globalizzazione l’attenzione è focalizzata sulla diversità etnica, culturale e identitaria. Si parla del passaggio da una so-
cietà monoculturale ad una multiculturale, ma ci si dimentica che la distinzione fra questi due tipi di società non è che un mito. Tutte le culture, e in modo più evidente quelle moderne, sono di fatto multiculturali, solo che ciascuna lo è in maniera diversa. A maggior ragione lo sono le culture che coesistono da tempo in contesti di confini politici, sociali ed etnici laddove la loro multicultura si esprime su diversi livelli di vita, da quella quotidiana fino alle espressioni della vita intellettuale, artistica e letteraria, a livello di coscienza sociale e di identità culturale. Ebbene, tale clima caratterizza da sempre le società dell’Europa Centro-Orientale, con le loro specifiche configurazioni storiche ed etniche, ed è facile ravvisalo nei loro modi di esistere, sul piano sociale e culturale, a dispetto delle barriere politiche imposte.




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