Mediolan: wystawa Aliny Kalczyńskiej

14 marca b.r w Mediolanie, w Panstwowej Bibliotece Braidense, odbędzie się inaugarcja wystawy Aliny Kalczyńskiej pt. L’arte del libro di Alina Kalczyńska.

Wydarzenie rozpocznie się o godzinie 18.00

Wystawę będzie można oglądać do 15 kwietnia b.r.

Adres:

Mediolan, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa, via Brera 28

Poniżej informacje w języku włoskim:

50 libri d’artista realizzati dal 1979 al 2015 da Alina Kalczyńska, metà dei quali è stata pubblicata nelle edizioni di Vanni Scheiwiller. Successivamente ha condotto una sua personale ricerca nel libro d’artista realizzando anche libri e cartelle con manoscritti di poeti; dal 1994 diversi “libri d’autore” sono stati ideati ed eseguiti in esemplare unico. Unicità che l’artista persegue attraverso un lavoro di immedesimazione e di resa totale, dalla carta tirata a mano, alle sfumature dell’acquarello, al gioco d’intaglio che consente di ottenere diversi effetti di luce.

Alina Kalczyńska nasce in Polonia nel 1936. Nel 1959 si diploma in xilografia e grafica del libro presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Nel 1969 (e poi ancora nel 1979) ottiene una borsa di studio che le consente un lungo soggiorno in Italia. Dagli anni Settanta avvia un’intensa attività artistica con più di quaranta mostre personali in Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera; partecipa inoltre (1970-1988) a esposizioni internazionali di grafica a Cracovia, Lubiana, Biella, Carpi, Firenze, Ginevra, Bradford,
Heidelberg, ottenendo diversi riconoscimenti e premi, tra cui, nel 1970, il Premio speciale della III Biennale Internazionale di Grafica di Cracovia e, nel 1973, il Primo Premio al Concorso Internazionale per l’ex libris di Perugia. Si dedica inoltre alla grafica editoriale, al
manifesto, alle edizioni per bibliofili e alla xilografia, soprattutto a colori, stampando personalmente in piccole tirature per ottenere particolari sfumature e trasparenze.
Nel corso degli anni Ottanta il desiderio di cimentarsi con tecniche diverse e di approfondire la ricerca sulla luce la porta a un nuovo materiale, il vetro, con cui realizza diverse vetrate-sculture. Si applica inoltre al mosaico e all’arazzo.
Nel 1978, all’inaugurazione di una personale di xilografie alla Galleria Lyda Levi di Milano, incontra l’editore Vanni Scheiwiller che sposa nel 1980, a Cracovia. Trasferitasi a Milano, all’attività artistica affianca un più che ventennale impegno a fianco del marito nelle edizioni All’Insegna del Pesce d’Oro e Libri Scheiwiller, occupandosi della veste grafica di libri e collane. In particolare cura e illustra libri d’artista dedicati a liriche di poeti polacchi:
Julia Hartwig, Zbigniew Herbert, Czesław Miłosz, Wisława Szymborska. Trittico, tre poesie di Wisława Szymborska, tre collages di Alina Kalczyńska, si aggiudica nel 1998 il Premio
per la veste grafica, assegnato dall’Associazione Polacca degli Editori di Varsavia. Per suo tramite non solo i poeti, ma anche artisti e scrittori polacchi vengono per la prima volta
pubblicati in Italia: Katarzyna Kobro, Sławomir Mrożek, Jerzy Panek, Nika Strzemińska.
Realizza diversi altri libri d’artista dedicati ad autori italiani e stranieri: Mary de Rachewiltz, André Frénaud, Silvana Lattmann, Alda Merini, Eugenio Montale, Ezra Pound, Clemente Rebora, Ai Qing, Lu Xun, Su Wu. Dai primi anni Novanta studia in particolare i modi di interazione tra arte e scrittura, da cui nascono diversi libri d’artista e libri-oggetto. Le reminiscenze dei viaggi in Cina (1987,
1989) e l’interesse per la calligrafia si manifestano nel volume 60 sigilli (1994), il primo dei suoi libri d’autore (esemplare unico, interamente ideato ed eseguito dall’artista). Dal 1997 realizza anche cartelle con testi manoscritti dagli autori. Dopo la scomparsa di Vanni Scheiwiller, avvenuta nel 1999, pubblica con il marchio All’Insegna del Pesce d’Oro libri d’artista e libri legati alla storia della casa editrice.

Sue opere sono state esposte al Museo Nazionale di Breslavia (1997), all’Istituto Polacco di Roma (1999), alla Biblioteca Trivulziana di Milano (1999), al Museo Nazionale di Cracovia (2004: per questa mostra le viene assegnato il premio per la migliore esposizione dell’anno), alla Galleria della Biblioteca Angelica di Roma (2009), alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano (2010), al Museo dell’Arte e della Tecnica Giapponese Manggha di Cracovia (2012), alla mostra Libri di artisti presso la Galleria Biffi Arte di Piacenza (2013). In riconoscimento dell’impegno per una migliore conoscenza della cultura polacca in Italia,
nel 1995 viene premiata con il marito dalla Société Européenne de Culture, Sezione Polacca, per «la coerente ed efficace attività in favore della cultura polacca all’estero». Nel 2000 le viene conferito il Premio Leonardo (Premio Speciale Polonia) per il contributo
all’approfondimento dei legami culturali tra Italia e Polonia. Sempre in quell’anno inizia il lavoro di riordino dell’archivio editoriale di Vanni Scheiwiller che nel 2005 viene collocato
presso il Centro APICE-Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale dell’Università degli Studi di Milano.
Ha promosso mostre di grafica polacca (spesso esponendo opere della sua collezione) a Cracovia, Milano, Oderzo, Piacenza, Roma, e mostre bibliografiche delle edizioni di Vanni Scheiwiller ad Ascona, Cracovia, Łódź, Lugano, New York, Perugia, Roma, Varsavia,
Venezia. Nel 2007 riceve la Medaglia d’oro quale Benemerito della Cultura Gloria Artis da parte del Ministero della Cultura ed Eredità Nazionali di Polonia. Vive e lavora a Milano; dai primi anni Ottanta trascorre lunghe estati ad Otranto: la Puglia – e specialmente il Salento – sono così diventati un’importante e continua fonte di
ispirazione; qui sono nati numerosi libri d’artista.




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